L’azienda Porsche AG (PAG) è sinonimo in tutto il mondo di innovazione e prodotti high-tech. Il centro di ricerca e sviluppo di Weissach gestisce oltre 3.500 brevetti, ai quali ogni anno se ne aggiungono altri 100. Dal 1972, il think tank di Porsche ha sede a Weissach, insieme a tutte le aree di sviluppo, alle officine, ai centri di misurazione, alla galleria del vento e agli impianti per i crash test. Qui vengono sviluppate anche le reti di bordo, ovvero il cablaggio completo dei veicoli.
Senza collegamenti non c’è movimento
Oggi i sistemi di cablaggio sono estremamente complessi, perché collegano tutti i componenti elettronici, dall’alzacristalli all’ESP. “Tuttavia, non c’è componente elettrico che possa funzionare senza il rispettivo cavo in rame di collegamento”, afferma Uli Loser, IS Project Manager nel reparto Sistemi Informativi per il Processo di Creazione del Prodotto presso PAG a Weissach. Oggi che i cablaggi si estendano dai due ai tre chilometri e includano fino a 2.000 cavi singoli rappresenta la norma. Per pianificare questo “sistema nervoso” del veicolo nel modo più efficiente e col maggior risparmio di materiale possibile, Porsche ha scelto il sistema software Engineering Base (EB) di AUCOTEC.
La sfida dell’individualità
“Nella nostra produzione di serie praticamente nessuna rete di bordo è uguale a un’altra. Si tratta di cablaggi specifici per i clienti, una vera e propria sfida”, spiega Bernhard Metzenbauer, esperto nel campo dell’integrazione elettrica, elettronica e hardware. EB rappresenta dunque lo strumento ideale, perché è sempre in grado di mappare in modo ottimale i cablaggi e la tecnologia che ne è alla base, sia che si tratti di tutte le combinazioni di ordinazione possibili del veicolo (“150 per cento”), sia che si tratti della versione considerevolmente ridotta. La rappresentazione as-built è importante anche per il servizio clienti Porsche, che riceve direttamente i dati EB senza necessità di prepararli ed esattamente corrispondenti alle caratteristiche di ogni veicolo. In questo modo i tempi di risoluzione dei problemi in officina si riducono notevolmente.
“La decisione è stata giusta”
“La nostra attuale esperienza dimostra in modo inequivocabile che la decisione di orientarci verso AUCOTEC è stata quella giusta”, afferma Uli Loser. Tutte le persone coinvolte nello sviluppo centrale utilizzano per la progettazione un unico database. Tale pianificazione interdisciplinare è alla base di diverse ottimizzazioni in tutte le linee produttive; nella produzione in serie, le quantità moltiplicano in modo considerevole ogni grammo di rame risparmiato. Inoltre, anche i tempi per acquistare familiarità con EB sono risultati impressionanti. “È diverso, ma si impara a usarlo velocemente”, questa l’opinione unanime degli utenti.
Porsche non vede l’ora che EB si affermi come soluzione standard per l’intero settore. Uli Loser è convinto che la flessibilità del tool rappresenti il prerequisito ideale in quest’ottica e infine conclude: “Solo ora, nella fase live, ci rendiamo conto che EB offre ancora più opportunità. Vogliamo sfruttarle al meglio e ampliarle ulteriormente insieme ad AUCOTEC.”